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Anthony Robbins è uno dei più autorevoli personaggi nel settore dello sviluppo delle risorse umane e della psicologia del cambiamento.
Dall'inizio degli anni Ottanta tiene seminari e corsi di formazione a cui partecipano migliaia di persone provenienti da oltre 42 paesi. Ogni anno è impegnato in circa 75 conferenze, con platee che oscillano tra le 1.000 e le 8.000 persone. È stato in Italia per la prima volta nel giugno 1998, a Milano, presso il Forum di Assago. Occasione in cui sono intervenuti 3.800 partecipanti, per un totale di 16 diverse nazionalità, Italiani per il 70%.
Il Coach dei Numeri Uno
E' il più famoso e il più richiesto. Sono molto numerosi i leader politici, gli uomini d’affari e i professionisti che scelgono di avvalersi della sua consulenza, costituita da visite mensili e telefonate quindicinali, per una somma che si aggira intorno ai 4 milioni di dollari.
Annovera tra i suoi clienti numerosi ''nomi illustri'' e personaggi di spicco in svariati settori: alcune squadre sportive professioniste (Los Angeles Lakers, Los Angeles King); l’equipaggio dell’America 3 (la squadra di vela vincitrice dell’America’s Cup nel 1992); la campionessa del tennis Serena Williams; il calciatore italiano Beppe Signori (che ha ritrovato il goal e la motivazione); l’asso del basket Michael Jordan; politici del calibro di Mikhail Gorbaciov, Bill Clinton e i membri di due famiglie reali; top manager di società quali IBM, AT&T, American Express.
Leader nella scienza delle massime prestazioni
Leader nel campo della PNL, nel 1998 ha ideato la tecnica del condizionamento neuro associativo NAC (Neuro-Associative-Conditioning). Questa tecnica permette di riformulare in positivo le proprie esperienze emotive, mentali e fisiche: il vero e proprio abbattimento dei propri limiti ed è un metodo che può consentire a chiunque di condizionarsi mentalmente per raggiungere il successo.
Negoziatore di Pace e Umanista
Robbins è stato nominato Vice Presidente della Salute, dell’Educazione e delle Scienze per il Centro Ricerche dell’International Council for Caring Communities (ICCC). Ha lavorato con numerose organizzazioni, tra cui il Carter Center e l’Agenzia americana per lo Sviluppo Internazionale (USAID). Robbins è stato membro di team operativi impegnati nella negoziazione dei trattati di pace e nella risoluzione dei conflitti che per anni hanno devastato il Venezuela. Nello specifico, ha lavorato a fianco di leader politici e di economisti in paesi quali Sud Africa, Indonesia, Cuba, Panama, Usa e Inghilterra.
Attraverso le sue strategie per la gestione della “Leadership in tempio di Crisi” ed i suoi sistemi di “Negoziazione Indiretta”, Robbins ha collaborato alla risoluzione di situazioni difficili, contribuendo a spezzare l’escalation di violenza e l’ingigantirsi delle cause che la producono.
L’impegno di Anthony Robbins si è sempre contraddistinto non solo nella determinazione volta a mitigare in concreto gli effetti di ulteriori devastazioni, ma anche nella volontà di giungere ad un avvicinamento tra le parti avverse ed alla risoluzione pacifica dei conflitti, anche a carattere sociale.
Nel 1991 ha creato la Fondazione Anthony Robbins, molto attiva negli Stati Uniti, che attraverso attività specifiche nelle scuole, nelle carceri e negli realtà sociali più disagiate, distribuisce viveri, generi di prima necessità e speranza.
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